Il consumo di insetti quali alimenti non è un taboo in altre parti del mondo come Asia, Africa e America Latina e, secondo la Fao, la loro introduzione può portare benefici in termini ambientali, economici e sociali. Ma molte sono ancora le perplessità sia da parte dei consumatori nel consumare prodotti con farina di insetti sia degli chef nel proporla come ingrediente nei propri piatti

 

Dalla recente introduzione tra i novel food della polvere di grillo, nello specifico Acheta domesticus (grillo domestico), non si parla di altro. La popolazione si è spaccata in due fazioni: da un lato coloro che provano un senso di disgusto nel solo pronunciare “farina di insetto”, dall’altro coloro che sono innovatori e la proverebbero tranquillamente. Il primo gruppo rabbrividisce all’idea di dover acquistare del pane o dei tipici prodotti da forno profondamente radicati nella nostra ben nota ed apprezzata dieta mediterranea, “rovinati” con l’introduzione di questo ingrediente. I secondi invece non vedono l’ora di provare e testare qualcosa di nuovo e che magari comporti qualità funzionali agli alimenti.